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Ennis e Moretti si presentano all’Umana Reyer
I due nuovi orogranata Tyler Ennis e Davide Moretti sono stati presentati in conferenza stampa al Taliercio. Di seguito le loro prime dichiarazioni da orogranata.
Benvenuti alla Reyer, come giudicate questa prima parte di preseason?
Ennis: In questi primi giorni sto imparando molto sull'organizzazione e sulla città. Inoltre, sto entrando in confidenza con il sistema di gioco, compagni e staff. In questo periodo della stagione si lavora tanto e si inizia a costruire il gruppo. Stiamo tanto insieme, dobbiamo costruire la chimica e trovare la miglior forma fisica il prima possibile. Ovviamente ci vorrà un po' di tempo, ma ci arriveremo.
Moretti: Ho ottime sensazioni. Come Tyler sono nuovo in questo gruppo e anche io sto ricevendo tante informazioni che cerco di assimilare per entrare nei meccanismi della squadra. Siamo un gruppo unito, con tanta esperienza. I ragazzi che c'erano già l'anno scorso ci stanno aiutando molto, accogliendoci nei migliori dei modi.
Quali sono le esperienza che vi hanno maggiormente forgiato come atleti e come persone?
Moretti: Sicuramente l'esperienza al college mi ha formato tanto come giocatore e come uomo. Ho attraversato tante difficoltà, uscendone nel migliore dei modi, mi ha aiutato molto. Inoltre le esperienze maturate a Milano, Pesaro e Varese hanno ampliato il mio bagaglio tecnico. Ora a Venezia ho fatto il salto in avanti di cui sentivo la necessità, mi sento pronto.
Ennis: Gli infortuni che ho avuto qualche anno fa. Riuscire a tornare a giocare, adattando il corpo alla nuova condizione post traumatica, non è una cosa così comune tra i giocatori. Io sono fortunato e grato di essere tornato a giocare ai miei livelli. Inoltre è stata una sfida importante anche diventare professionista oltre oceano, imparare cose diverse, a partire dallo stile di gioco europeo e dalla vita di tutti i giorni.
Che potenzialità vedete nella squadra?
Ennis: Abbiamo tanti ottimi giocatori dal punto di vista individuale, dal gruppo consolidato dall'anno scorso ai nuovi arrivi. Stiamo lavorando sul nostro sistema di gioco, ci alleniamo tanto, ovviamente le partite ci aiuteranno ancora di più. Dobbiamo lavorare subito e molto sulla nostra chimica per mettere a disposizione del gruppo il talento dei singoli. È il gioco di squadra che porta alle vittorie.
Moretti: Sicuramente siamo una squadra profonda e ciò ci aiuterà per affrontare il doppio impegno. Questa è una società molto ambiziosa. Il coaching staff ci chiede di essere uniti, in attacco ed in difesa, dunque dobbiamo aiutarci e condividere il pallone. Siamo una squadra molto fisica ed è un aspetto che dobbiamo imporre in gara.
Per Tyler, l'anno scorso hai vinto la Coppa Italia battendo squadre di alto livello, pensi che la Reyer possa colmare il gap con Milano e Bologna?
Ennis: Speriamo! La nostra squadra è ambiziosa e vogliamo toglierci grandi soddisfazioni in Italia e in Europa. Non possiamo prevedere cosa succederà perché le competizioni non sono ancora iniziate, posso dire che abbiamo tanto lavoro davanti a noi, ma sicuramente siamo sulla strada giusta. Ho grande fiducia.
Per Davide, quanto è stato importante tuo papà per la tua crescita? Che stimoli hai a giocare in Eurocup?
Moretti: Tantissimo. È sempre stata una figura fondamentale e continua ad esserlo. Ora a maggior ragione perché è senza squadra e può dedicare più tempo a me e mio fratello, standoci vicino. Mi ha sempre aiutato a lavorare sugli standard che devo rispettare per diventare ed essere un giocatore di un certo livello. La sua storia e i suoi consigli mi hanno formato come persona e giocatore.
Per quanto riguarda l'Eurocup ho grandissimi stimoli. Mi rendo conto dell'opportunità ed è una delle ragioni per cui sono felice di essere qui a Venezia. Sento di essere nel momento giusto per fare questa esperienza, già l'anno scorso ho assaggiato l'Europa con Varese. Non vedo l'ora di iniziare.
Per Tyler, hai già giocato con Munford in passato. Quanto è importante la vostra intesa per la squadra?
Ennis: Abbiamo giocato insieme tre volte, dall'high school St. Benedict's Preparatory School, passando per i Bakersfield Jam, squadra della G League affiliata ai Phoenix Suns, fino ai playoff in Israele con l'Hapoel Tel Aviv. In Israele ho trovato un giocatore molto più forte di quello che mi ricordavo: un realizzatore straordinario che sa fare tante cose in campo. Credo che abbiamo un ottimo reparto esterni, con la giusta esperienza. Io e Xavier abbiamo caratteristiche diverse, per questo possiamo giocare bene insieme. Sono molto felice che giochi con noi, sarà una parte importante della nostra squadra, in attacco e in difesa.
Se dovreste descrivervi come giocatori cosa direste?
Ennis: Sicuramente il playmaking è la mia principale qualità. In alcune partite sono più realizzatore, ma cerco sempre di leggere la partita e l'avversario e di aiutare la squadra a seconda delle necessità. Ciò di cui sono orgoglioso è la dedizione che metto in ogni giorno di lavoro per essere al servizio del team.
Moretti: Ho caratteristiche sia di realizzatore che di handler, quindi playmaking. Sicuramente ho tanta voglia di vincere e la testardaggine di fare le piccole cose che servono in una partita. Odio perdere, spero di aiutare la squadra con le piccole cose.