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Gara1: Umana Reyer Venezia – Banco di Sardegna Sassari 82-79
Parziali: 22-29; 50-45; 65-58
Umana Reyer: Spissu 3, Tessitori 7, Parks 8, Bramos 12, Moraschini 2, De Nicolao ne, Granger 6, Chillo ne, Brooks 7, Willis 10, Watt 19, Mokoka 8. All. Spahija.
Banco di Sardegna: Jones 3, Robinson 16, Dowe 18, Kruslin 9, Devecchi ne, Treier 3, Chessa ne, Stephens 5, Bendzius 8, Gentile 4, Raspino, Diop 13. All. Bucchi,
Gara-1 della serie di quarti playoff conferma l'equilibrio tra Umana Reyer e Banco di Sardegna, ma gli orogranata la spuntano con una prova di grandissima maturità e inaugurano la post season con la vittoria per 82-79
Torna in quintetto Watt (con Granger, Bramos, Parks e Willis) e dopo l'iniziale botta e risposta (4-4 all'1'30”, con Watt coinvolto nei giochi come principale riferimento offensivo) il primo tentativo di allungo è di Sassari con coach Spahija che chiama time out al 3'30” sul 4-10. Parks e Willis trascinano il rientro orogranata sull'11-12 a metà periodo e ancora Watt è protagonista nel 16-17 al 6'30”, anche se il finale di periodo è di Sassari, che tocca il 20-29, prima che Tessitori trovi qualche istante prima della sirena dell'intervallo breve il canestro del 22-29.
Il Banco di Sardegna tocca il 22-34 all'11', poi l'Umana Reyer inizia a rimontare punto su punto, approfittando del leggero calo difensivo degli ospiti, che iniziano a concedere qualche accelerazione e tiro aperto. Gli orogranata, dal canto loro, alzano l'intensità nella propria metà campo e, dal 29-39 al 13'30”, infilano un break di 14-0 in meno di 4', trovando il primo vantaggio del match al 16'30” sul 41-39 e poi allungando a +5: prima con la tripla di Bramos del 46-41 al 17'30”, infine, in un finale convulso, con i liberi di Granger che chiudono il primo tempo sul 50-45.
L'inerzia rimane in mano all'Umana Reyer anche in avvio di secondo tempo, con la panchina sarda costretta al time out al 23' dopo la schiacciata di Willis in contropiede su assist di Granger che vale il primo vantaggio in doppia cifra (57-47). Sassari riparte con uno 0-7 che, a metà periodo, costringe a sua volta coach Spahija al time out sul 57-54 e stavolta sono le triple di Bramos, intervallate da una clamorosa stoppata di Parks in recupero su Bendzius a dare il là verso il 65-54 al29', con il Banco di Sardegna che riesce a limare qualcosa nell'ultimo minuto del periodo, per il 65-58 al 30'.
La partita è estremamente ruvida, con un antisportivo di Dowe che l'Umana Reyer sfrutta per trovare lo slancio con cui toccare il 72-60 al 32' con la tripla di Mokoka. Dal 74-63 al 33', la difesa sassarese riesce di nuovo a mettere in difficoltà con l'aggressività l'attacco orogranata e arriva così un break di 2-11 per il 74-71 a metà quarto. Il punteggio rimane a lungo inchiodato, prima che Watt torni a muovere lo score orogranata dopo oltre 3'30”, firmando poi anche il 78-73 al 37'30”. Il finale è comunque punto a punto, visto che l'ultimo minuto comincia sul 78-77. La difesa orogranata regge però agli assalti e la mano di Willis non trema dalla lunetta sui falli sistematici di Sassari. L'ultimo possesso sardo inizia sull'82-79 con 14” da giocare, ma la tripla di Bendzius non va e il rimbalzo di Granger vuol dire vittoria.