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Umana Reyer Venezia – Carpegna Prosciutto Pesaro 93-77
Parziali: 28-7; 48-37; 77-60
Umana Reyer: Spissu 11, Tessitori 7, Parks 23, Bramos 3, Moraschini 3, De Nicolao 2, Granger 20, Chillo ne, Willis 16, Barbero ne, Gattel ne, Watt 8. All. Spahija.
Carpegna: Kravic 6, Abdur-Rahkman 20, Visconti, Tambone 12, Stazzonelli ne, Gudmundsson 3, Charalampopoulos 11, Totè 8, Cheatham 14, Delfino 3. All. Repesa.
L'Umana Reyer riprende la marcia bagnando l'esordio in panchina di coach Neven Spahija con la vittoria per 93-77 contro la Carpegna Pesaro in un match mai in discussione per la grande concentrazione degli orogranata per tutti i 40'.
Il quintetto iniziale vede sul parquet Spissu, Granger, Parks, Willis e Watt. E l'approccio è pressoché perfetto: dall'iniziale 2-2 si arriva prima al 9-2, con time out ospite dopo poco più di 2', poi al 19-2 al 5'30” in un break di 17-0 in cui gli orogranata mettono in campo grande intensità ed energia, oltre alla lucidità, alla precisione al tiro e al predominio a rimbalzo. L'Umana Reyer tocca anche il 28-5, chiudendo il primo periodo sul 28-7, con 8/8 da 2 punti e un conto rimbalzi di 13-2.
Le percentuali si abbassano leggermente in avvio di secondo periodo, con Pesaro sul 31-17 al 12'30” e, trascinata da Abdur-Rahkman, sul 34-25 al 14'30”. Gli ospiti approfittano di una fase convulsa del match, ma gli orogranata riescono a riorganizzarsi, con un gioco di squadra decisamente più efficace degli avversari, e così al 17' è di nuovo 43-28. Coach Spahija viene punito con un tecnico per proteste dopo un paio di fischi discutibili, ma la Carpegna, pur limando parzialmente nel finale di tempo, non riesce a scendere sotto la doppia cifra di ritardo: all'intervallo lungo è 48-37.
Pesaro torna sotto la doppia cifra nella prima azione del secondo tempo con il recupero di Abdur-Rahman: il canestro del 48-39 sarà però l'ultimo del match della punta di diamante della Carpegna, poi ottimamente contenuto dalla difesa dell'Umana Reyer. Proprio con la difesa, unita alla circolazione offensiva, gli orogranata riprendono infatti in mano subito l'inerzia trovando prima il +14 (55-41 al 22'), poi addirittura il +21 sul 67-46 al 25'30”. Gli ospiti provano a riavvicinarsi (69-55 al 27'30”), ma non danno mai l'impressione di poter rientrare veramente, tant'è che, all'ultimo intervallo si arriva sul 77-60.
La tripla di un Parks indiavolato arrotonda il vantaggio sull'80-60 al primo canestro dell'ultimo periodo, seguita da un parziale di 2-9 dei pesaresi che non riesce però a riaprire il match. Dall'82-69 di metà quarto, con un paio di triple, l'Umana Reyer riscava un margine di assoluta sicurezza (88-72) al 37', quindi si entra nell'ultimo minuto sul 93-72. Per gli ospiti c'è solo il tempo di limare il ritardo fino al 93-77 alla sirena, che mette a posto anche la differenza canestri nello scontro diretto per gli orogranata, che trovano anche il miglior viatico verso la Final Eight di Coppa Italia di questa settimana a Torino.