Maschile

Umana Reyer Venezia – Gran Canaria 77-59


Parziali: 19-10; 41-23; 57-39

Umana Reyer: Stone 6, Bramos 11, Daye 6, De Nicolao 11, Sanders 13, Echodas 3, Mazzola ne, Brooks 6, Vitali 10, Watt 11. All. De Raffaele.
Gran Canaria: Kramer, I. Diop 4, Albicy 6, Salvo 9, Brussino 4, Lopez 3, Pustovyi 13, Shurna 12, Garcia, K. Diop 2, Mutaf 2, Ennis 4. All. Fisac.

Ancora una volta, l’Umana Reyer torna a mostrare il suo volto migliore in 7Days Eurocup, con una nuova impresa che rilancia ulteriormente le ambizioni europee della squadra di coach De Raffaele. Nel recupero della nona giornata, gli orogranata infatti travolgono letteralmente (77-59 il finale) la capolista Gran Canaria al Taliercio. E questo nonostante una lunga e pesante lista di assenti: oltre a Cerella (che procede nei tempi di recupero), fuori anche Tonut (in isolamento dopo il riscontro della positività al Covid), Theodore e Morgan (tesserati dopo la data originariamente fissata per il match e quindi non utilizzabili per regolamento dell’EuroCup).

In quintetto partono così De Nicolao, Sanders, Vitali, Brooks e Watt. È subito 5-0, con il gioco da tre punti di Vitali e il canestro di Brooks dopo rimbalzo offensivo, poi gli orogranata, difendendo alla grande, accelerano sul 13-4 al 3’30” dopo i liberi di Watt e le triple di De Nicolao e Sanders. A metà quarto è 13-7, con l’Umana Reyer che abbassa leggermente la precisione offensiva, continuando però a difendere ottimamente, pur senza spendere falli (il primo, di Watt, arriva al 7’30” sul 17-10). La schiacciata di Echodas dopo rimbalzo offensivo riscrive il +9 all’8’30”, con il 19-10 che accompagnerà le squadre fino al primo intervallo breve, anche per le 9 palle perse provocate dagli orogranata a Gran Canaria.

In avvio di secondo quarto, il massimo vantaggio viene più volte aggiornato dall’Umana Reyer, che riesce a eludere il pressing spagnolo a tutto campo e colpisce da 3 con Daye (22-10), Stone (25-12 al 12’), Bramos (28-14 al 12’30”) e di nuovo Daye al 13’30” (31-16), anche se il numero 9 spende subito dopo il terzo fallo personale e il bonus orogranata. Ma l’inerzia non cambia: il libero di Stone (sul terzo fallo di K. Diop) e la tripla di Vitali aggiornano il punteggio sul 35-16 al 14’30”. Bramos è un leone in difesa e poi segna anche il 37-18 su cui la panchina ospite chiama time out al 16’. Gran Canaria riesce ad avvicinarsi solo fino al 37-21, ma il contropiede di Sanders da gran recupero e il canestro sulla sirena di Brooks su invenzione di De Nicolao dalla rimessa permettono all’Umana Reyer di rientrare negli spogliatoi sul 41-23.

Il tema della partita è lo stesso anche in avvio del secondo tempo, che si apre con la tripla del 44-23 di Vitali. L’Umana Reyer è padrona dell’inerzia, continuando a difendere con grande intensità (altre 4 palle perse provocate nei primi 4’) e margine di distacco che si amplia progressivamente: 49-27 al 22’ e 52-29 al 24’ con le tripla di Sanders. Gran Canaria esce bene dal time out e, appoggiando il gioco sul centro Pustovyi, si riavvicina sul 52-33 al 25’30”, con coach De Raffaele a sua volta a chiamare time out al 26’ dopo il fallo del bonus speso da Bramos, che si rifà però alla ripresa del gioco, tornando a muovere il punteggio orogranata al 27’ (54-33). Daye torna in campo, ma perde tre palloni di fila, concedendo agli ospiti di riavvicinarsi sul 54-37 al 28’30”, poi nel finale di periodo arrivano i liberi di Sanders del 56-37 e, sul quarto fallo di K. Diop, quello di Echodas del 57-37, con Salvo che infine chiude al 30’ sul 57-39.

Il quarto conclusivo si apre con il canestro del 57-41 di K. Diop dopo 1’, con il centro che subito dopo spende però il quinto fallo in attacco. La stessa sorte tocca a Salvo, che finisce il match con lo sfondamento su De Nicolao al 33’ dopo aver firmato il 59-43 in risposta ai liberi di Stone. L’Umana Reyer sfrutta fino in fondo il cronometro, portando Gran Canaria al bonus dopo poco più di 3’, con successivo tecnico alla panchina spagnola, seguito dal canestro di Watt con fallo antisportivo di I. Diop: al 33’30” è così 63-43. Watt mette anche il gancio del 65-43 al 34’, con gli ospiti quasi rassegnati, come testimonia l’autostrada lasciata a De Nicolao per il sottomano del 67-45 al 34’30”. Gli orogranata, a questo punto, devono solo gestire. Anche perché si segna poco, nella seconda metà di quarto: due liberi di Bramos, altrettanti di Pustovyi, prima della tripla di De Nicolao del 72-49 al 37’. Il finale è così puro garbage time, fino alla sirena, che sancisce solo il punteggio finale del successo orogranata: 77-59.


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