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Gara3: Umana Reyer Venezia – AX Armani Exchange Milano 83-93
Parziali: 21-21; 38-38; 52-62
Umana Reyer: Casarin 1, Stone 3, Tonut 11, Daye 22, De Nicolao 3, Vidmar, Chappell 12, Mazzola 3, Cerella, Possamai, Watt 19, Jerrells 9. All. De Raffaele.
AX: Punter 19, Leday 16, Moretti ne, Moraschini 2, Rodriguez 11, Biligha 6, Cinciarini ne, Delaney 2, Shields 16, Hines 17, Datome 4, Wojciechowski. All. Messina.
Si conclude con il meritato applauso del pubblico, per l'occasione tornato finalmente sugli spalti del Taliercio sia pure in numero limitato, la stagione 2020/21 dell'Umana Reyer. Sarà l'AX Armani Exchange Milano, vittoriosa anche in Gara3 per 83-93, a giocarsi la finale con la Virtus Segafredo Bologna per succedere agli orogranata nell'albo d'oro dello scudetto tricolore.
Indisponibili Bramos e Campogrande, nelle rotazioni degli stranieri vengono confermati Vidmar e Jerrells, con Fotu e Clark in tribuna. In quintetto partono Stone, Tonut, Chappell, Mazzola e Watt, che firma il primo piccolo allungo (6-2 al 2'). Milano si affida a Shields, con coach De Raffaele che sposta su di lui in marcatura Stone, e l'Umana Reyer allunga fino al 13-6 al 4'30”. Gli ospiti riescono comunque a limare punto su punto, impattando a quota 17 all'8' e l'equilibrio rimane fino al primo intervallo: 21-21.
Gli orogranata fanno circolare molto bene palla in attacco e mantengono un margine costante tra uno e tre punti nella prima metà del secondo quarto, quando però arrivano il secondo fallo di Tonut e il bonus speso. L'AX però soffre l'intensità difensiva dell'Umana Reyer, affidandosi alle giocate dei singoli e fallendo più volte le occasioni del primo vantaggio. La tensione dell'importanza del match si sente tutta quando gli arbitri non convalidano un canestro di Watt, che subisce nell'occasione fallo da Hines: ne fanno le spese coach De Raffaele e Delaney, puniti con un tecnico, poi Milano riesce a mettere la freccia a 46” dall'intervallo lungo (35-38) ma risponde subito Jerrells per il 38-38 al rientro negli spogliatoi.
Alla ripresa del gioco le squadre alzano il livello difensivo e, nei primi 4'30” si segna con il contagocce: 1-4 e 39-42. Milano allunga sul 39-47 al 26', prima che Jerrells, con una tripla da distanza siderale, trovi il primo canestro su azione della ripresa orogranata. L'AX però continua a bloccare l'attacco veneziano, così arriva fino al 45-56 al 27'30”. Daye trascina un sussulto dell'Umana Reyer, che si riporta sul 52-58 al 29', anche se il quarto si conclude 52-62.
Gli ospiti si mostrano più reattivi in avvio di ultimo quarto e progressivamente incrementano il margine: 52-65 al 31', 58-73 al 33'30”, 63-79 a metà periodo, 65-82 al 35'30”, con gli orogranata che si affidano al tiro da 3 per non affondare. Daye si scatena e al 39' si assapora sull'81-87 il gusto del possibile miracolo, che però non si concretizza: finisce 83-93.