#accaddeoggi

Il 26 maggio è una data speciale per la Reyer e la pallacanestro italiana. Venezia è la culla del meraviglioso sport che giochiamo di cui ne promuoviamo i valori.
Ricostruiamo la pietra miliare della "palla al cesto" grazie al libro "Costantino Reyer e Pietro Gallo. Le origini degli sport moderni a Venezia" di Giorgio Crovato e Alessandro Rizzardini.
E' bello constatare come a più di 100 anni di distanza i valori e la mission Reyer siano rimasti inalterati.
Com'è altresì bello ricordare che ad oggi Reyer detiene il titolo di Campione d'Italia femminile e maschile.

"Tra il 26 ed il 30 maggio 1920 viene organizzato a Venezia (Sant'Elena) il x Concorso Ginnastico Nazionale. L'evento si svolge sotto l'egida della FGNI; alla Reyer viene assegnato il delicato compito organizzativo [...] E' il primo Concorso Ginnastico che si svolgerà dopo la prima guerra mondiale".

Nel 1920 debutta nel Concorso la "palla al cesto, o palla al cerchio, o palla a canestro, definizioni italianizzate (forse imposte) del basket-ball. Bizzarro il commento del cronista che cerca, con qualche impaccio tecnico, di spiegare ai lettori il moderno gioco che ormai si avvia al suo primo campionato nazionale organizzato dalla FGNI: «La palla al cesto, un nuovo interessante giuoco cui prendono parte due coppie di cinque giocatori. Esso è giocato con la palla comune da foot ball spinta con le mani anziché coi piedi e l'abilità consiste nell'infilarla in un cerchio dal campo avversario, cerchio orizzontale e alto tre metri da terra infisso ad un palo [...]

La partita è suddivisa in due tempi da 20 minuti. La palla, uguale a quella del calcio, deve entrare in una specie di cesto a rete sollevato da terra. Ogni volta che vi entra dà un punto alla squadra del giocatore che ve l'ha mandata. Il gioco protrattosi per tutto il pomeriggio è stato seguito con molto interesse, specie da chi non l'aveva visto prima d'ora».

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"Sono otto le squadre partecipanti al primo campionato di palla al cesto della Federazione di Ginnastica al x Concorso Ginnastico del 1920. Non c'è ancora una federazione cestistica autonoma e l'evento viene da tutti considerato il primo vero campionato di pallacanestro italiano. Le squadre che partecipano sono: Club Sportivo Firenze, Forza e Costanza Brescia, Costanza Milano, Istituto Tecnico Firenze, Libertas Firenze, Pro Lissone, Stamura Ancona e Reyer".

Una delle prime formazioni della Reyer di pallacanestro, inizio anni venti.

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"Il torneo di basket-ball non passa però invano e senza lasciare traccia per Venezia. Tra i tanti partecipanti qualcuno raccoglie il testimone. E' il caso di alcuni ginnasti della Reyer che saranno i pionieri di questo sport e che - data l'età - sappiamo essere impegnati nell'esibizione scolastica, come ad esempio la giovanissima Elsa Santarello, che sarà la prima capitana della squadra granata di palla canestro".