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Next Gen: Carpegna Prosciutto Pesaro – Umana Reyer 66-57
Parziali: 18-8, 16-13, 14-18, 18-18.
Carpegna Prosciutto Pesaro: Tombari, Di Francesco 2, Aloi, Sgarzini 8, Sablich P. 4, Stazzonelli 14, Maretto 6, Tarallo 12, Sablich G. 4, Grimaldi, Prenga 10, Dia 6. All. Giovanni Luminati.
Umana Reyer Venezia: Pieropan 5, Ballarin 2, Gattel 6, Chapelli 9, Natale, Iannuzzi 8, Vanin 4, Eramo 3, Presutto 4, Pellizzon ne, Bolpin 12, Barbero 4. All. Buffo.
Giornata no per i giovani orogranata che nel quarto di finale della IBSA Next Gen Cup cedono il passo a Pesaro che controlla il match dall'inizio alla fine e guadagna il pass per la semifinale.
I marchigiani si sono imposti grazie soprattutto alla maggior esperienza e alla prestanza fisica.
Gli orogranata impattano bene la gara, soprattutto da punto di vista difensivo, ma nella seconda metà della prima frazione Pesaro, con Stazzonelli e Tarallo protagonisti, guadagna già la doppia cifra di vantaggio sul 18-8.
Nel secondo quarto gli orogranata provano a riavvicinarsi con il contributo di Pieropan, ma le percentuali al tiro sono basse e le palle perse (21 complessive) alimentano il contropiede della Vuelle che chiude avanti 34-21 all'intervallo.
Nel terzo quarto l'Umana torna sul -9 con l'alley-oop chiuso da Vanin su assist di Chapelli che si sblocca anche da tre, mentre Bolpin va bene a rimbalzo e guadagna più volte la lunetta. Gli orogranata si avvicinano ulteriormente nella parte finale della terza frazione con il piazzato di Ballarin a cui risponde De Francesco: 48-39 dopo 30 minuti di gioco.
Tarallo e Prenga trascinano i marchigiani nei primi 3 minuti dell'ultima frazione e permettono a Pesaro di portarsi sul +16, 55-39, mentre gli orogranata devono fare di nuovo i conti con le palle perse e le scarse percentuali.
L'Umana ha però il merito di non uscire mai mentalmente dalla partita e nel finale rientra fino al -7 con la bomba dall'angolo di Gattel, rendendo meno amara l'eliminazione dalla Next Gen: 66-57 per Pesaro a cui vanno i complimenti per la vittoria. Per i nostri giovani leoni è stata un’altra importante opportunità di crescita.