Femminile

Trofeo Città di Schio: Umana Reyer Venezia – RMB Brixia Basket 70 – 64


Parziali: 20-20; 30-38; 50-62

Umana Reyer Venezia: Carrer n.e., Villa 2, Franchini, Meldere 6, Cubaj, Madera 11, Fassina 8, Carraro, Santucci 14, Shepard 22, Kuier 7, Versuro n.e.(All. Andrea Mazzon)

RMB Brixia Basket: Johnson 15, Tomasoni R. 3, Zanardi 16, Molnar 6, De Cristofaro 6, Tempia 3, Scarsi 8, Scalvini n.e., Rainis, Valli 2, McRay 5 (All. Stefano Zanardi)

Totali di squadra:
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 20/37, tiri da 3 4/17, t.l. 18/30, rimb. dif. 34, rimb. off. 15, p.p. 17, p.r. 5, assist 15
RMB Brixia Basket: tiri da 2 12/33, tiri da 3 12/35, t.l. 4/9, rimb. dif. 22, rimb. off. 12, p.p. 10, p.r. 5, assist 12

L'Umana Reyer si aggiudica la sfida tra "Leonesse", chiudendo al terzo posto del Trofeo Città di Schio, imponendosi sulle bresciane capitanate da coach Stefano Zanardi che ieri hanno ceduto il passo alle scledensi, padrone di casa, al termine di una gara giocata peraltro con grande determinazione e senza timori reverenziali.
Sara Madera, appena rientrata dall'impegno con la maglia azzurra "rompe il ghiaccio" dalla lunga distanza lasciando quindi a Miller e a Martina Fassina, quest'ultima a bersaglio per due volte consecutive, il compito di far avanzare il tabellone sul 7 a 2.
I ritmi sono sostenuti nonostante le fatiche sostenute solo 24 ore prima e lo spettacolo ne beneficia visto che il punteggio decolla per entrambe le formazioni avanzando rapidamente sul 14 a 9 di metà quarto. La reazione delle bresciane non si fa attendere e le biancazzurre ristabiliscono in un "amen", la parità assoluta. Shepard sembra inarrestabile sotto i cristalli ed è proprio lei a siglare il nuovo +4 che però dura poco vista l'azione da tre punti della croata Molnar. La prima frazione, davvero di ottimo livello per entrambe le formazioni, si chiude su un "salomonico" 20 a 20.
Che sia gara vera e non un allenamento congiunto, lo si capisce dall'energia delle due contendenti che lottano su ogni pallone con grande foga anche in avvio di secondo periodo. Le orogranata cercano varie soluzioni offensive e soprattutto quell'amalgama che sarà indispensabile nel prosieguo della stagione. Brescia non rimane a guardare e conferma di poter contare su più terminali in attacco colpendo ripetutamente da oltre i 6,75 e portandosi sul 24 a 34. L'Umana Reyer si affida alla mira di Sara Madera che riavvicina le compagne sul 28 a 34. Una Brooke Johnson oggi particolarmente "in palla" mantiene le debite distanze e Brescia si porta all'intervallo lungo sul 30 a 38.
Il rientro dagli spogliatoi vede le veneziane concentratissime trovare subito la via del canestro con Santucci. A seguire, una stoppata di Kujer, il canestro di Sara Madera e quello di Kuier riavvicinano l'Umana sul 36 a 38 dopo due minuti e poco più. Immediato il time out di coach Zanardi dal quale le sue ragazze escono con sette punti consecutivi a proprio favore. Kuier non fallisce dall'angolo estremo ma altrettanto precisa è De Cristofaro dalla stessa distanza. Qualche imprecisione ai liberi impedisce la piena rimonta delle orogranata che comunque non mollano e continuano a cercarsi lasciando in disparte qualsiasi individualità. Il finale di terza frazione è comunque delle bresciane che chiudono sul 50 a 62.
Coach Mazzon rimescola le carte negli ultimi 10' dando fiducia a un quintetto all Italy ad eccezione di Meldere, peraltro anch'essa di formazione italiana. La mossa produce ottimi frutti e la Reyer si riavvicina sul 57 a 62 a 6 minuti dal buzzer conclusivo nonostante permanga una certa imprecisione a cronometro fermo che impedisce di sfruttare appieno il bonus raggiunto anzitempo dalla Brixia. Quattro cambi in casa veneziana per le ultime battute e l'Umana ritorna a un solo possesso (62-64 a -2,30). Shepard dalla lunetta completa il riaggancio a soli 87 secondi dal termine ed è ancora lei dalla linea della carità a siglare il nuovo vantaggio. Quello che sembrava il tallone d'Achille delle veneziane, si rivela l'arma vincente dato che Santucci è a sua volta precisa ai liberi chiudendo un match che la Reyer ha fortemente voluto dimostrando carattere e superando le difficoltà tipiche della pre season.
(s.v.)


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