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Martedì 12 aprile alle ore 20,30: La Molisana Magnolia Campobasso – Umana Reyer Venezia
Ultimato il percorso in Eurocup con un secondo posto che ha lasciato qualche rimpianto nei ranghi orogranata, l’Umana Reyer inizia i propri playoff confrontandosi con la formazione di coach “Mimmo” Sabatelli.
La squadra molisana è stata protagonista di una partenza lampo nella regular season riportando quattro successi consecutivi, di cui uno esterno sulla Virtus Segafredo Bologna, che ha stupito persino gli addetti ai lavori anche in virtù del fatto che il tecnico veterano di lungo corso in casa Magnolia, aveva iniziato la stagione con due sole straniere. La sconfitta sul proprio legno con Lucca, ha solo scalfito la consapevolezza della Magnolia impostasi nella gara successiva a Broni. L’entusiasmo dei “fiori d’acciaio” è ulteriormente aumentato dopo il successo ottenuto proprio a spese dell’Umana, all’esordio sulla panchina di Andrea Mazzon. L Reyer, forse illusa dal vantaggio conseguito all’intervallo lungo è stata travolta nel terzo quarto dalla foga di una Gray che, al buzzer conclusivo, ha fatto registrare 27 punti e 10 rimbalzi. Inutile l’orgoglio del trittico delle straniere lagunari e di una “capitan” Bestagno irriducibile che hanno potuto solo limare il divario a loro sfavore nell’ultima frazione. Nel match successivo contro Ragusa, le iblee sono rientrate nel finale invertendo l’inerzia e aggiudicandosi i due punti. Analogo esito si è riscontrato con il Famila dopo l’accelerata nelle ultime battute delle sinora imbattute scledensi che hanno così domato le padrone di casa. I due referti rosa ritirati a dicembre al termine delle partite con Moncalieri e Faenza sono stati il preludio a un lungo stop imposto dal Covid che ha letteralmente stravolto il calendario “congelando” le ambizioni molisane. Rimandati i giochi a fine gennaio, sono arrivate due sconfitte a Lucca e a Sassari, propiziate anche dall’assenza del “totem” Reshanda Gray, alle prese con un problema al ginocchio. Tornata sul legno amico dopo 51 giorni dall’ultima apparizione, Campobasso ha superato agevolmente Broni grazie a una notevole prova corale e supplendo alla mancanza del suo centro titolare con quattro giocatrici in doppia cifra. A seguire, due insuccessi nei recuperi con Bologna e San Martino di Lupari - con questo ultimo che ha fatto registrare l’infortunio a Nina Premasunac - prima delle prove autorevoli che hanno favorito i risultati a favore con Ragusa e nel recupero con Sesto S. Giovanni, coincisi con l’inserimento dell’ala USA con passaporto francese Alyssa Lawrence atterrata sul suolo italico proveniente dalla Grecia. Successivo semaforo rosso a Schio prima di tre preziose vittorie con Moncalieri, Faenza ed Empoli che hanno sancito matematicamente l’accesso ai playoff. Le ultime sfide, che potevano migliorare ulteriormente la sua posizione in classifica, hanno invece visto La Molisana cadere in casa con Costa Masnaga e Geas chiudendo poi la Regular Season con una sconfitta a San Martino di Lupari.
E’ indubbio che, con il roster al completo dalla prima giornata, senza le lunghe pause che ne hanno inevitabilmente condizionato la marcia e con qualche infortunio in meno, il cammino di Campobasso avrebbe potuto essere ancor più convincente. Ad ogni modo, per quanto ha saputo dimostrare in molte occasioni, giocando alla pari e talvolta superando avversarie ben più blasonate, la Molisana rappresenta una “mina vagante” per qualsiasi avversaria e, pertanto, le lagunari dovranno farsi trovar pronte, fisicamente e mentalmente per sostenere un confronto ad alto tasso agonistico di fronte a un pubblico che, con la propria passione, è in grado di trascinare le proprie giocatrici.
(s.v.)