Femminile
NOTIZIE
EuroLeague Women: BLMA Montpellier – Umana Reyer Venezia 52-74
Parziali: 13-16; 26-33; 37-59;
BLMA Montpellier: Wallace 12, Peters 7, Kiavi 5, Filip 6, Naigre, Riviere 6, Dabovic n.e., Toure 13, Bernies n.e., Zemoura 3 (All. Valery Demory)
Umana Reyer Venezia: Bestagno 21, Carangelo 4, Thornton 16, Anderson 9, Madera 5, Smorto, Attura 6, Penna, Ndour 13 (All.: Andrea Mazzon)
Totali di squadra:
BLMA Montpellier: tiri da 2 15/43, tiri da 3 5/17, t.l. 7/10, rimb. dif. 29, rimb. off. 13, p.p. 22, p.r. 7, assist 12
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 18/37, tiri da 3 9/33, t.l. 11/17, rimb. dif. 29, rimb. off. 15, p.p. 12, p.r. 15, assist 18
Un'Umana Reyer orgogliosa, nonostante la stanchezza dovuta alle migliaia di chilometri percorsi in settimana per le sue due ultime sfide di EuroLeague, "bissa" l'esito del match d'andata al Taliercio espugnando il Palais des Sports de Lattes e garantendosi con un giorno d'anticipo la conferma del passaggio in Eurocup senza dover attendere l'esito della sfida di domani tra Ekaterinburg e Mosca.
Ben diverso il roster del BLMA rispetto a quello oltremodo scarno, composto da sole sette giocatrici, schierato cinque giorni orsono nella gara persa di un "ventello" con le moscovite e qualche variazione si riscontra anche nei confronti di quello incontrato a novembre tra le mura del Taliercio. Non sono del match, infatti Diémé e Plouffe, che hanno ceduto il posto alla star serba e WNBA Ana Dabovic - peraltro non schierata - e a Romane Bernies.
Coach Mazzon deve invece fare i conti con il prolungarsi dell'assenza di "Gigi" Petronyte, rientrata anzitempo in Italia per gli accertamenti di rito imposti dal malanno riscontrato in Russia.
I quintetti iniziali sono così composti da Wallace, Peters, Kiavi, Naigre e Toure per le "bleus" e da Bestagno, Carangelo, Thornton, Attura e Ndour per le lagunari.
Alcuni tentativi a vuoto su entrambi i fronti e tabellone che si sblocca dopo oltre due minuti e mezzo con la tripla di Debora Carangelo. L'assist di Thornton per Ndour è troppo invitante ed è ancora la numero 6 veneziana a depositare nel canestro avversario dopo aver divorato il legno avversario. Bestagno arpiona un rimbalzo offensivo e appoggia al vetro siglando lo 0 a 9 di metà quarto. Il time out della panchina francese è d'obbligo e Montpellier si sblocca con Peters e Toure. Entra Yvonne Anderson ma è Riviere a trovare il fondo della retina veneziana costringendo Andrea Mazzon a rifugiarsi a sua volta nel minuto di sospensione. Girandola di cambi da parte del tecnico mestrino, alla ricerca del giusto equilibrio anche se Wallace, trova un varco nella difesa veneziana portando a una sola incollatura i propri colori (8-9 a -2,44). La conclusione di Anderson da oltre l'arco scatena l'orgoglio di Filip e Toure che imprimono un'accelerata allo score portando il Basket Lattes al suo primo vantaggio. Thornton e Madera, quest'ultima sul buzzer di fine quarto, chiudono la frazione sul 13 a 16.
Wallace e Thornton ingaggiano un duello a distanza segnando entrambe due canestri che valgono il 18 a 20 in apertura del secondo periodo. La lunetta premia la play britannica che sfoggia un'originalissima acconciatura bicolore. Le percentuali al tiro si abbassano dopo una serie di errori su entrambi i fronti ed è una Kayla Thornton particolarmente volitiva a interrompere l'astinenza orogranata (20-22 a -5,29). E' sempre lei a stabilire il +4 veneziano, quindi Martina Bestagno, a cronometro fermo, amplia il divario. La reazione delle padrone di casa non si fa attendere con Riviere e Filip che accorciano. Attura e Bestagno tentano un nuovo allungo vanificato parzialmente da Toure. La capitana lagunare piazza un 2/2 ai liberi portando le compagne all'intervallo lungo sul 26 a 33.
Il rientro dagli spogliatoi sembra all'insegna dell'Umana Reyer che trova subito la tripla del suo numero 4. Immediata arriva la replica da pari distanza di Wallace. Bestagno e Ndour per il vantaggio in doppia cifra ridotto da Filip. Un'altra "bomba" di Bestagno, questa volta meno "pulita" della precedente e che si insacca dopo una serie di carambole sul ferro. Ndour non si fa pregare sull'assist di Anderson e concede il bis subito dopo (31-47 a-5,24). Il centro di origini seneglesi, ben servito dalle compagne, rimpingua il proprio bottino personale e il gap tra le due squadre sale a quota 18. L'antisportivo di Peters su Attura spedisce in lunetta la play orogranata che non sbaglia. Due triple di Anderson creano un abisso tra le due contendenti (33-57 a -3,13). Riviere tenta una minima reazione che non può però invertire l'inerzia dell'incontro, saldamente nelle mani veneziane. L'acido lattico comincia a far sentire i propri effetti e il punteggio varia solo dopo varie conclusioni dalla "linea della carità", peraltro non sempre precisissime da ambo i lati del campo. Il terzo quarto si conclude sul 37 a 59.
Rallenta notevolmente il ritmo negli ultimi 10' e lo sguardo delle "Gazelles" denota un comprensibile sconforto. Kiavi, Thornton, Toure e Ndour danno una "spallata" al punteggio che si attesta sul 44 a 64. La Reyer sembra voler lesinare le energie mentre un infortunio costringe un arbitro a uscire dal rettangolo di gioco trasportato a braccia. Gli ultimi cinque minuti diventano pura accademia nonostante le biancazzurre di coach Demory si prodighino per salvare almeno l'onore di fronte al pubblico amico senza riuscire a ridurre sensibilmente il distacco. La sirena finale è una liberazione per le padrone di casa mentre le orogranata festeggiano meritatamente e potranno pensare alla prossima sfida di campionato che le vedrà protagoniste sabato, dopo l'ennesimo volo aereo, sul difficile campo della Dinamo Sassari.
(s.v.)