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Umana Reyer Venezia – E-Work Faenza 87-57
Parziali: 24-17; 37-27; 63-37
Umana Reyer: Bestagno 7, Carangelo 11, Thornton 15, Petronyte 6, Madera 10, Smorto 3, Attura 10, Penna 7, Ndour 17, Bianchi 1. All. Mazzon.
E-Work: Kunaiyi-Akpanah 8, Schwienbacher 4, Cappellotto 4, Morsiani 6, Minguzzi, Cupido 10, Policari 3, Manzotti 9, Kantzy 4, Castello 5, Davis 4. All. Ballardini.
Dopo quasi un mese dalla vittoria con Lucca, l'Umana Reyer torna a giocare finalmente anche in campionato e, dopo essersi tolta di dosso un po' di ruggine per la prolungata inattività forzata legata ai tanti rinvii, cresce in progressione e batte Faenza 87-57.
Senza Pan (infortunata) e Anderson (in Nazionale serba), le orogranata partono con Carangelo, Penna, Thornton, Bestagno e Ndour. Si parte con una tripla di Carangelo, poi c'è sostanziale equilibrio, con le ospiti avanti fino a 3 punbti. Dal 7-10 del 4', l'Umana Reyer alza però il livello difensivo e la tripla di Bestagno completa un break di 9-0 per il 16-10 al 7'. Con i liberi, infine, le orogranata si portano fino al 24-15, con il primo quarto che si chiude 24-17.
L'avvio di secondo periodo è piuttosto ruvido e poco spettacolare, con prevalenza delle difese sugli attacchi e tanti errori. Faenza è sul 24-21 al 12'30”, poi Smorto sblocca le orogranata con una tripla , che resterà però l'unico canestro veneziano dei primi 6'. Dal 27-25 del 16', è Thornton a trascinare con grande energia l'Umana Reyer fino al 37-27 al 18'30”: punteggio che non cambierà più, accompagnando le squadre negli spogliatoi.
L'Umana Reyer si regge sulla difesa in avvio di ripresa, quando Faenza prova a limare, ma arriva solo fino al 37-31 al 21'30”. Un grande assist di Penna per Ndour dà il via a un break di 9-0 in 1' per il 46-31 al 24'. Con l'aggressività e le triple, le orogranata salgono fino al 55-35 al 27'30”, poi Ndour è protagonista nel 61-37 al 29'. E infine Madera a completare il parziale di 26-6 che chiude virtualmente i giochi sul 63-37 al 30'.
L'ultimo quarto è garbage time, ma entrambe le squadre onorano l'impegno continuando a mettere in campo grande grinta e determinazione. C'è tempo per aggiornare il massimo divario: 67-39 di Penna al 32', 72-43 di Madera da 3 al 34' e 84-52 della stessa Madera dall'arco al 37'. Faenza prova a limare almeno sotto il trentello, anche se è la giovane Bianchi, dalla lunetta, a mettere il libero che chiude il match sull'87-57.