Femminile
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Umana Reyer Venezia – Dinamo Sassari 85-47
Parziali: 26-14; 47-20; 71-38
Umana Reyer: Bestagno 18, Carangelo 4, Thornton 10, Anderson 7, Petronyte 15, Madera 12, Smorto 12, Attura 5, Camporeale, Penna 2. All. Mazzon.
Dinamo: Orazzo 7, Dell’Olio 4, Moroni 6, Arioli 5, Patanè 5, Mitreva 2, Kaleva, Kozhobashiovska, Lucas 14, Pertile 4. All. Restivo.
Torna al successo anche in campionato l’Umana Reyer femminile che fa valere la maggior qualità e profondità contro la Dinamo Sassari, che esce battuta dal Taliercio 85-47.
Con Pan sempre in ripresa dall’infortunio al ginocchio, nelle rotazioni delle stranieri resta fuori Ndour e il quintetto proposto da coach Mazzon vede sul parquet Anderson, Penna, Thornton, Madera e Petronyte. Nel 7-0 iniziale in 2’30” apre Madera con una tripla, poi, nonostante l’iniziale reazione sarda, Petronyte diventa un rebus irresolubile per la Dinamo e le orogranata tornano ul +7 (11-4) a metà quarto. L’Umana Reyer mette grande intensità su entrambi i lati del campo (in difesa, in particolare, Penna monta una guardia arcigna sulla temuta Lucas, principale punto di riferimento di Sassari ancor più in considerazione dell’assenza di Shepard) e, dal 15-11 del 7’, allunga fino al 23-11 al 9’, andando al primo intervallo sul 26-14 grazie alla tripla di Smorto.
Dopo un paio di recuperi difensivi di Attura nel primo quarto, anche Smorto si fa vedere con l’anticipo convertito in due punti che apre il secondo periodo, che le orogranata iniziano con un quintetto tutto italiano. L’Umana Reyer continua a tenere alta l’intensità, controllando tranquillamente l’inerzia del match, con Bestagno fermata spesso fallosamente, tant’è che Sassari è al bonus già dopo 4’, quando arriva il +20 (36-16). Le ospiti faticano ad aprire la difesa veneziana e il massimo divario viene così aggiornato più volte, fino al +25 (43-18 al 17’30”). Entra anche Camporeale, che si presenta provocando a Sassari un’infrazione di 8”, poi, nell’ultimo possesso del tempo, Anderson allunga addirittura a +27: 47-20.
L’Umana Reyer continua a giocare di squadra e il distacco arriva a +30 (53-23) al 22’, continuando poi la progressione in un match già virtualmente chiuso: 56-25 al 23’, 59-26 al 23’30”, 63-28 al 25’30”, 65-28 al 26’, 67-28 al 26’30”. Solo nel finale di quarto Sassari riesce parzialmente a limare, fono al 71-38. La stessa falsariga si ripete nell’ultimo periodo: +40 (78-38) al 33’, +43 (83-40) al 35’30” e +45 (85-40) al 36’30”, con il finale 0-7 sardo per l’85-47 sulla sirena.