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È finale! Umana Reyer Venezia – Virtus Segafredo Bologna 78-66
Parziali: 15-16; 38-35; 59-52
Umana Reyer: Bestagno, Carangelo 15, Howard 30, Pan 7, Natali ne, Anderson 13, Fagbenle 8, Meldere, Attura, Penna 5. All. Ticchi.
Virtus Segafredo: D'Alie 3, Begic 6, Tassinari 4, Bishop 21, Tava, Tartarini ne, Barberis 13, Battisodo 3, Cordisco, Williams 16, Rosier ne. All. Serventi.
Dopo dodici anni l'Umana Reyer tornerà a giocarsi lo scudetto nella finale dei playoff. Quarta finale stagionale: le orogranata bissano al Taliercio il successo in trasferta di gara 1 con la Segafredo Virtus Bologna e chiudono la serie di semifinale sul 2-0 grazie al 78-66 finale.
È stata comunque una partita tutt'altro che facile, per le ragazze di coach Ticchi (che lascia fuori Petronyte nelle rotazioni delle straniere e parte con Carangelo, Anderson, Penna, Howard e Fagbenle in quintetto). Fin dalle prime battute i ritmi sono alti, con la tensione della posta in gioco che si vede nelle palle perse (saranno 10-7 dopo i primi 10') e nelle basse percentuali. Il punteggio è basso e l'Umana Reyer tocca un massimo margine di +3 (12-9) al 7'30”, andando al primo intervallo sotto 15-16. Bologna chiude l'area anche in avvio di secondo quarto, quando tocca il +7 sul 19-26 al 13'30”. Le orogranata provano a restare a contatto con i liberi, sfruttando il bonus speso dalla Virtus dopo nemmeno 2'30”, riuscendo poi a rimettere il naso avanti solo con la tripla di Penna che chiude il primo tempo sul 38-35.
Howard, ben supportata da Carangelo, è la costante del match dell'Umana Reyer, ma il match resta in equilibrio fino a metà del terzo periodo (46-45). Le orogranata accelerano fino al 54-45 al 27', ma la Segafredo, che nel secondo tempo trova anche Williams a supporto di un'ottima Bishop, si riavvicina fino al 56-52, prima del libero finale di Pan, sul quinto fallo di D'Alie, che vale il 59-52. Le ospiti cominciano a risentire della fatica, in un match molto fisico, con la solita Howard che mette al 33' la tripla del 64-55. Anche Begic esce per falli al 36', con la Virtus che prova l'ultimo sforzo, ma si ferma sul 70-64 al 36'30”. La prima doppia cifra di vantaggio delle orogranata arriva sul 74-64 al 37'30”, infine Anderson chiude con i liberi del 78-66.