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Semifinali Playoff – Gara 1: Virtus Segafredo Bologna – Umana Reyer Venezia 62-92
Parziali: 13-20; 35-43; 47-63
Virtus Segafredo Bologna: D’Alie 11, Begic 16, Tassinari 8, Bishop 10, Tava, Possenti n.e., Tartarini, Barberis 5, Battisodo, Cordisco, Williams 12, Rosie n.e. (All. Lorenzo Serventi)
Umana Reyer Venezia: Bestagno 13, Carangelo 11, Howard 16, Pan 9, Natali 3, Anderson 18, Petronyte 10, Meldere, Attura 9, Penna 3. (All. Giampiero Ticchi).
Totali di squadra:
Virtus Segafredo Bologna: tiri da 2 19/39, tiri da 3 5/25, t.l. 9/14, rimb. dif. 26, rimb. off. 9, p.p. 17, p.r. 8, assist 13
Umana Reyer Venezia: tiri da 2 27/47, tiri da 3 8/23, t.l. 14/18, rimb. dif. 32, rimb. off. 12, p.p. 13, p.r. 11, assist 15
L'Umana Reyer "sbanca" ancora una volta la Segafredo Arena aggiudicandosi Gara 1 e mettendo una seria ipoteca alla serie di Semifinale.
Coach Ticchi lascia in tribuna "Temi" Fagbenle e inizia il match con la ritrovata Carangelo, Howard, Anderson, Petronyte e Penna, opposte a D'Alie, Begic, Bishop, Barberis e Williams.
In avvio, è la Reyer a tentare due volte da oltre l'arco trovando solo il ferro. Sul fronte felsineo, peraltro, non ha sorte migliore la conclusione dalla stessa distanza di Begic.
Howard e Petronyte rompono il ghiaccio mentre la tripla di Carangelo costringe Serventi a rifugiarsi nel suo primo time out di serata sullo 0 a 7. Williams con l'aiuto non dichiarato del tabellone apre le marcature per le bianconere anche se la replica di Petronyte non tarda. L'azione da tre punti di Bishop riavvicina le padrone di casa ed è ancora la lunga australiana a ridurre ulteriormente il divario (7-9 a -6,37). Debora Carangelo dimostra di non aver perso la mira durante la sua lunga assenza e appone il proprio sigillo dai 6,75. A cronometro fermo è solo 1/2 per Begic ma ancora una volta la lunga distanza premia le orogranata e, nello specifico, Elisa Penna. Attura fa rifiatare una Carangelo alla sua prima uscita dopo lo stop forzato. Bologna triplica la marcatura su Howard, sorvegliata speciale del confronto e cerca di chiudere gli spazi sotto canestro. E' quindi il turno di Yvonne Anderson che "folleggia" nel pitturato avversario per il +9. L'angolo estremo "benedice" Tassinari e le felsinee si riavvicinano orgogliosamente (11-17 a -1,47). Bestagno capitalizza a metà il suo viaggio in lunetta e questa volta è Begic a mantenere alte le speranze della Virtus. Nuovamente Anderson per chiudere la prima frazione sul 13 a 20.
Attura riapre i giochi con una tripla, quindi D'Alie strappa un rimbalzo a Petronyte e deposita. Ticchi si affida al minuto di sospensione per catechizzare le sue ragazze che rispondono a dovere con la transizione di Attura su assist di Anderson. D'Alie non fallisce dalla lunga e Begic ancora una volta non sfrutta appieno l'occasione dalla "linea della carità". 2/2 per Petronyte ma Bologna è vigile trovando in Brooque Williams il suo braccio armato (22-27 a -7,12). Ana Begic non migliora la propria media ai personali e Bestagno trova il fondo della retina tirando praticamente da terra. D'Alie riduce il divario ma Howard in allontanamento riporta a 6 i punti di differenza. Williams, Anderson, Begic e Petronyte fanno volare il punteggio, poi Francesca Pan non può fallire l'invito millimetrico di Carangelo firmando il 29 a 37. D'Alie trova altri due punti salendo a quota 9 del suo score personale ed è ancora Pan a rispondere. Barberis corregge l'errore di Tassinari e insacca dopo essersi appropriata del rimbalzo sotto il ferro veneziano. Il reverse di Debora Carangelo precede il canestro di Tassinari ed è Anderson a chiudere il primo tempo sul 35 a 43.
Il rientro dall'intervallo lungo sorride all'Umana Reyer che trova subito la via del canestro con Anderson. Carangelo serve Howard sotto misura che non si lascia sfuggire l'occasione per stabilire il massimo vantaggio (35-47 a -8,32). Anderson sale a quota 14 nel proprio tabellino colpendo in due occasioni la difesa virtussina. Begic interrompe il digiuno dei propri colori siglando quattro punti in rapida successione. Howard e Williams prima della "bomba" di Carangelo che vale il 41 a 56. Begic piazza un'azione da tre punti che ridà ossigeno alle compagne e Bishop, a meno di due giri di lancette, è "perfetta" ai liberi ristabilendo il -10. Yvonne Anderson e Bestagno riallontanano la Reyer sul 46 a 61. Dopo l'1/2 di Bishop, l'incursione di Attura sull'ultimo buzzer parziale archivia la terza frazione sul 47 a 63.
Pan punisce la difesa bolognese da lontano e Attura "rapina" un pallone prezioso realizzando indisturbata. Begic è la più continua in fase realizzativa per i propri colori ma è costretta ad uscire per raggiunto limite di falli. Petronyte e Howard salgono in cattedra per il +27. Spazio a Natali che da un senso immediato al suo ingresso sul parquet mettendo una tripla. L'Umana controlla senza troppi patemi gestendo l'ampio vantaggio acquisito e, anzi, allungando ulteriormente. Bologna alza bandiera bianca e rimanda a Gara 2, in programma giovedì, la speranza di sovvertire il pronostico. Per la Reyer, grande gioia per la vittoria conseguita lontano dalle mura amiche e soddisfazione per il recupero di Debora Carangelo che anche oggi ha confermato il proprio "peso" nel roster lagunare.
(s.v.)